Catalogo Tecnico Cover-Life

RESISTENZAMECCANICAAL CARICOVERTICALE Le lastre possono essere sottoposte a carico verticale, sia concentrato – condizione peggiore, specie se il caricoè concentratonellamezzeriadella campata tradue supporti – oppure distribuito, come ad esempio il carico dovuto alla neve. Per determinare la resistenza meccanica al carico verticale si utilizza generalmente la prova di sollecitazione mediante un carico concentrato lungo la mezzeria della lastra, per tutta la sua larghezza (vedere esempio in fig. 1), secondo lemodalità stabilite dalla norma UNI 8635-13:1984. Per ciascun tipo di lastra è stato stabilito il carico concentrato, espresso in kg, che determina il cedimento della lastra, specificando a quale distanza tra i supporti è stata effettuata la prova. Questo dato èmolto importante perché si può bene intuire che il valore del carico di rottura dipende fortemente dalla distanza degli appoggi a cui è statomisurato: maggiore è la distanza tra gli appoggi, minore sarà il carico di rottura della lastra. Nota: Lo stesso valore di carico lo si può rapportare alla superficie della luce netta, cioè della campata compresa tra i due appoggi. In questo caso il dato viene espresso in kg/m2ma non è possibile utilizzare tale dato a diverse distanze degli appoggi. Ad esempio se per una lastra larga 1 metro il carico di rottura determinato con distanza degli appoggi a 0,5metri è di 300 kg, il dato rapportato alla superficie della luce netta diventa 300 (kg) / [1(m) x 0,5(m)] = 600 kg/m2. Se si mettono gli appoggi alla distanza di 1metro e se si utilizzasse lo stesso dato ricavato a distanza inferiore, il carico risulterebbe 600 (kg/m2) x 1(m) x 1(m) = 600 kg, cosa impossibile perché a 1 metro di distanza il carico sarà invece sicuramente inferiore a 300 kg. La resistenza al carico concentrato indica la resistenza della lastra nelle condizioni peggiori e quindi lo stesso carico verticale distribuito su tutta la superficie della lastra sarà sicuramente meglio sopportato dalla stessa. E’ possibile, come fanno alcuni produttori, indicare per una lastra di copertura il dato di resistenza al carico distribuito, che sicuramente risulta superiore alla resistenza al carico concentrato. Prendiamo ad esempio la lastra Coppo prodotta dalla Cover-Life. La lastra Coppo ha un carico di rottura, misurato a 67 cm di distanza tra gli arcarecci (appoggi), pari a 300 kg. Tale valore di carico, come detto sopra, è determinato applicando un carico concentrato sulla mezzeria della campata della lastra. Lo stesso effetto, cioè la stessa sollecitazione che produce il cedimento della lastra, lo si ottiene se si applica sulla lastra un carico di 497 kg distribuito su tutta la superficie della lastra compresa tra i due appoggi (vedere fig. 2). Anche in questo caso il carico si può rapportare alla superficie che, con distanza tra gli appoggi di 67 cm diventa 741 kg/m2. Analogamente al dato di resistenza al carico concentrato, anche il valore di resistenza al carico distribuito espresso in kg/m2 vale solo ed esclusivamente per la distanza tra gli appoggi al quale è stato determinato. Fig. 1 – prova con carico concentrato nella mezzeria della campata Fig. 2 – Carico distribuito sull’intera campata CARATTERISTICHE TECNICHE 6

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